Cercherò di rispondere alla domanda “ chi sono” rispondendo a varie domande che spero siano utili da leggere.
La psicoterapia è un inganno?
Spesso le persone si approcciano con diffidenza alla psicoterapia come se questa fosse l'ultima spiaggia dopo averne provate tante. Perché tanta diffidenza e tanta attesa mi chiedo?
Non voglio rispondere io a questa domanda perché apparirei di parte, vorrei solo orientarvi su un ragionamento logico:
se vi chiedete cosa sia più determinante nella qualità della vostra vita alla fine vedrete che vi risponderete sempre i rapporti umani, che siano di amore di lavoro o di parentela ecc.
Quindi se questa risposta è vera cosa ci aiuta di più se non una persona che conosce a fondo i meccanismi mentali, gli impasse e la reale struttura della sofferenza psichica, comprese le strade già battute per uscire da tale stato di malessere ?
La psicoterapia è sicuramente un rapporto umano. E’ un dialogo con qualcuno che non si è occupato d’altro se non della psiche e della sua complessità.
Nessuno ha le istruzioni per la vita ma una chiave di lettura profondamente studiata da un professionista è ciò che più può favorire la nostra direzione verso un equilibrio. Tra l’altro un rapporto umano di scambio e conoscenza non sarà mai un farmaco a darcelo, e non sarà mai un farmaco a comprendere la nostra interezza e grandezza umana.
Infine è necessario essere matti o impazzire per andare da uno psicologo?
Beh direi proprio di no, non c'è nessuna ragione per pensarlo, e neanche nulla da perdere nello sperimentare.
In realtà non vi è motivo alcuno per protrarre la sofferenza quando questa compromette così tanto la vita è la qualità della vita. Chiedere é un'azione intelligente, ed è l'unica cosa che si può fare quando non si è arrivati da nessuna parte da soli.
Chi sono e cosa faccio
Buongiorno a tutti, mi chiamo Helen Fioretti sono una psicologa psicoterapeuta e svolgo terapie di tipo breve ormai da molti anni, con notevole successo di risoluzione del problema o dello stato di crisi psicologica in cui la persona si può trovare.
La Terapia Breve è incentrata sulla persona ed è il modello di terapia più rapido studiato per la risoluzione del disagio.
E’ un approccio che si focalizza sull’uso di domande e di tecniche specifiche per far emergere direttamente il potenziale innato e inconsapevole che possediamo.
Si può applicare a disturbi d'ansia, attacchi di panico depressione disturbi generici dell'umore, trauma, ossessioni ecc.
E' un metodo funzionale sia per la terapia di coppia che individuale e familiare.
Cosa amo del mio lavoro
Del mio lavoro amo vedere le persone riprendere le redine della propria vita accrescere il loro pensiero e superando gli impasse e le limitazioni che spesso hanno demotivato e ristretto i campi della propria determinazione e della libera espressione di sè, ossia della propria volontà interiore.
Perchè esercito terapia breve?
Perchè è quella innanzi tutto che si adatta di più alla mia persona, perchè io so quando sia lunga la vita se vissuta male, e sono consapevole che il dolore psicologico è sempre un' urgenza. Non è giusto far attendere nè aspettare che le cose passino da se, poichè spesso queste non passano. E' necessario attuare un vero e proprio "sconvolgimento" della nostra realtà e concezione.
Le grandi rivoluzioni sono avvenute sempre in istanti di decisioni.
La psicoterapeutico cos’è?
Spesso mi viene chiesto che differenza c'è tra un dialogo psicoterapeutico e una conversazione qualsiasi.
Sostanzialmente la psicoterapia è un insegnamento a imparare a riconoscerci.
Esattamente l'opposto delle conversazioni ordinarie che dividono le persone: quelle nel giusto e quelle nell'errore.
A differenza dei seminari accademici, dei dibattiti pubblici, o delle conversazioni con amici, non ci sono perdenti, ma eventualmente solo vincitori.
Si tratta di una rivoluzione non solo personale ma anche culturale rispetto al mondo, perché non esistono più regole di competizione e nemmeno priorità assolute, rispetto a quanto siamo abituati a pensare. Le coordinate della nostra vita quali famiglia, lavoro eccetera sono subordinate alla nostre coordinate interiori. Non dobbiamo concentrarci solo sugli obiettivi esterni ma sugli obiettivi interni.
Il dialogo con lo psicologo non permette ricette o facili e scappatoie, esige e passa attraverso l’educazione ad assumere la responsabilità della propria volontà.
Non è nemmeno un caffè istantaneo, pur avendo anche effetti immediati, perché è indagine comprensione assimilazione, e soprattutto deve essere rinnovamento.
“Il più prezioso aiuto che possiamo dare all'altro è quello di insegnare ad aiutarsi da sé” scriveva Assagioli.
La persona impara a creare la sua dimensione dialogante con la sua volontà, e ad applicarla nella realtà circostante, affinché non avvenga mai il rifiuto del proprio vissuto, per quanto doloroso questo possa essere.
la terapia deve essere come l'acqua che rivivifica il terreno Inaridito e permette la nascita di una nuova vegetazione.
Visita anche la mia scheda su https://www.psicologionline.net